Sovente nella memoria comune l’immagine di alcuni stilisti è associata alle loro creazioni che sono diventate capi simbolici, basti pensare all’abito “Baby-Doll” di Cristobal Balenciaga o al tailleur “Bar” di Dior negli anni ‘50. Facendo un salto in avanti nel tempo approdiamo agli anni ’90 e incontriamo Thierry Mugler, un artista rivoluzionario, innovativo e poliedrico. Citando lo stilista belga non si può non pensare immediatamente ad uno dei profumi più iconici di sempre: Angel, tutt’ora nella top 20 dei più venduti al mondo.

Mugler, spinto ed animato dal desiderio di creare un profumo dolce, divertente, insolito, ma soprattutto mai visto né sentito prima, ci ha lasciato in eredità una vera e propria pietra miliare nel mondo delle fragranze: è il profumo più gourmand in assoluto, che trabocca di simboli e nasconde una miriade di segreti e che ha rivoluzionato il settore della profumeria. Può essere paragonato ad un capolavoro e in quanto tale sono occorsi anni di lavoro per trovare l’accordo perfetto. In un’epoca in cui dominavano fragranze unisex e bouquet fioriti il profumo dello stilista belga ha fatto irruzione con le sue note zuccherine di vaniglia, cioccolato e caramello, mescolate con sapienza e maestria a quelle fruttate del bergamotto, del mandarino, della pesca e dell’albicocca, il tutto controbilanciato da un mix di patchouli che conferisce una scia inimitabile ed inconfondibile.

Il risultato è stato un’inebriante dolcezza, data anche dalla molecola artificiale dell’etilmaltolo, che regala sfumature caramellate, ma senza essere stucchevole e rendendo Angel un’essenza trasversale, femminile, adatta a tutte le donne. Gli anni di ricerca e perfezionamento sono serviti anche per ideare un packaging unico: la stella a cinque punte è stata disegnata dallo stesso Mugler, che aveva deciso di creare uno scrigno che è stato concepito come un gioiello, a forma di stella appunto, perché come lui stesso ha raccontato: ”In inverno fa buio molto presto in Alsazia, mi ritrovavo seduto su una panchina dei giardinetti a guardare le stelle. Mi calmavano e mi rassicuravano, erano una presenza magica e al tempo stesso molto reale, lontana, ma anche incredibilmente molto vicina, che mi lanciavano segnali di conforto, come angeli”.

Tramite un processo produttivo esclusivo e semi artigianale ciascuna stella realizzata è unica, ma tutte le stelle sono identiche tra loro. Angel ha lasciato il segno anche per il suo celebre azzurro, sia nella confezione che nel profumo stesso, quasi a voler sottolineare ulteriormente il legame con il mondo della magia e la sua capacità di rievocare pensieri e sensazioni piacevoli. Grazie a queste caratteristiche la fragranza ideata da Mugler ha assunto a tutti gli effetti il ruolo di icona nel settore della profumeria, senza mai perdere di importanza e prestigio anche quando ne sono state presentate delle rivisitazioni speciali (circa una decina), sempre rivolgendosi ad una donna estremamente femminile, dolce e sognatrice. Così, dal desiderio di tradurre i ricordi d’infanzia in una fragranza coinvolgente è nato Angel, un diamante celeste forgiato in un blocco di ghiaccio a cinque punte, capace di bilanciare decadenza e piacere, innocenza e sensualità.